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Articolo su gravidanza voluta e consapevole
Essere single potrebbe essere considerata una disabilità: l'Organizzazione Mondiale per la Sanità potrebbe presto includere nella categoria degli "infertili" tutte le persone che non hanno un partner sessuale. La decisione fa già discutere e mentre ci si interroga sulle ragioni reali di questo provvedimento, è opportuno capire cosa si intenda per infertilità oggi in Italia. Abbiamo interpellato alcuni specialisti della Clinica Cimarosa di Milano.

È assolutamente normale per una coppia decidere di avere un figlio e non ottenere alcun risultato per diversi mesi. La nostra specie non è molto fertile al contrario di altre.
"Una coppia senza problemi, con una vita sessuale regolare, ha solo il 20-25% di probabilità di ottenere la gravidanza ogni mese: spiega la dottoressa Laura Perotti specialista in ostetricia e ginecologia che da oltre 20 anni si occupa di problemi di sterilità di coppia. "Di tutte le coppie "normali", solo l'80-90% dei casi arriva a concepire dopo un anno di tentativi e un 5% dei casi non ottiene alcun risultato nemmeno dopo 2 anni".
Il concepimento è sempre un accadimento delicato e complesso. Vi sono radici sociologiche che hanno portato a ritardare sempre di più l'età della prima gravidanza per motivi correlati a fattori sociali ed economici e sono assai numerose le cause di infertilità femminile e maschile - organiche, genetiche e psicologiche - che conducono una coppia a rivolgersi agli specialisti anche in età avanzata.

"La fisiologia della riproduzione femminile non è allineata al mutamento sociale. Il numero di ovociti a disposizione di ciascuna donna è un patrimonio finito, non rinnovabile, che la donna riceve alla nascita e che con l'aumentare dell'età va riducendosi" - prosegue Paola Maggioni, specialista in ginecologia ed ostetricia - "Le cellule uovo invecchiano insieme alla donna, non sempre sono idonee ad essere fecondate. Per questa ragione oggi va facendosi strada la richiesta di crioconservazione degli ovociti a scopo precauzionale per accedere in un tempo successivo alle procedure di Procreazione Medicalmente Assistita."

Chi ricorre al ceongelamento degli ovociti?
"Sicuramente in prima istanza il congelamento dei gameti deve essere suggerito a tutte quelle donne che devono affrontare terapie radio o chemioterapiche per problemi oncologici." spiega Laura Perotti "Consigliabile inoltre alle pazienti con storie famigliari di menopausa precoce, attualmente sta diventando sempre più richiesto da donne che decidono di posticipare la maternità per problemi di natura non medica. Viene consigliata prima dei 37 anni in modo da avere le chances di ottenere una gravidanza quando si riterrà più opportuno."

Nelle diagnosi di infertilità, non trascurabili sono gli aspetti psicologici. Secondo uno studio, il 50% delle donne e il 15% degli uomini considera l'infertilità l'evento più grave della vita. Alcune donne infertili presentano un quadro psicologico sovrapponibile a pazienti affette da patologie invalidanti e possono insorgere quadri ansioso-depressivi di rilievo. "Per questo chi si sottopone a tecniche di fecondazione assistita dovrebbe sempre essere supportato dal punto di vista psicologico" spiega Elisa Stefanati, psicologa e psicoterapeuta nella stessa clinica "così come può essere utile chiedersi sempre fino a quale età una donna possa avere i requisiti dal punto di vista fisico e psicologico per svolgere in modo adeguato il ruolo di madre."

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