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Cosa vuol dire "avere un ciclo regolare"?
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Le mestruazioni sono regolari se, tra un
ciclo e l'altro, l'intervallo di tempo
varia tra i 26 ed i 34 giorni, con uno
scarto che non deve superare i 4 giorni
(in più o in meno) tra una mestruazione
e l’altra.
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E' vero che si ovula a mesi alterni dallo
stesso ovaio?
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La possibilità di ovulare ogni mese
dall'ovaio di destra piuttosto che da
quello di sinistra è assolutamente casuale.
Non è detto che le ovaie lavorino a mesi
alterni; può infatti capitare che per
diversi mesi sia lo stesso ovaio ad ovulare.
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Quanto impiega in media una donna
a rimanere gravida?
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In media una normale coppia fertile con
età media di circa 25 anni, che ha rapporti
sessuali regolari, ha circa il 25% di
probabilità di ottenere una gravidanza
ogni mese. Si stima che circa l’80-85%
di queste coppie avrà successo in un
anno di tentativi.
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E' vero che la donna e' meno fertile quando
invecchia?
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La risposta è affermativa. Si stima che
una donna di 25 anni senza alcuna patologia
impieghi circa 2-3-mesi per ottenere una
gravidanza rispetto ai 6 mesi che necessitano
ad una donna di circa 35 anni. Allo stesso
modo studi sulle tecniche di inseminazione
artificiale con seme di donatore riportano
un tasso di successo pari all’11% mensile
per donne di 25 anni che si riduce al 6,5%
per le donne di 35 anni o più.
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Quanto tempo dobbiamo aspettare prima di
chiedere aiuto se la gravidanza non arriva?
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Poiché in media una coppia fertile ha il
20% di probabilità di ottenere una gravidanza
ogni mese, più del 50% raggiungerà lo scopo
entro 6 mesi e la maggior parte entro un
anno. Se non ci sono dati anamnestici di
rilievo, in linea di massima si consiglia
di ricorrere al medico se dopo 18 mesi di
rapporti regolari ancora la gravidanza non
arrivasse.
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Per quanto tempo sopravvivono gli spermatozoi
nell'apparato genitale femminile?
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Normalmente la sopravvivenza media in vagina
è di 2-4 ore, anche se si sono ritrovati
spermatozoi mobili anche dopo 16 ore dal
rapporto. Dopo che gli spermatozoi sono
risaliti dal canale cervicale nell’utero
e nelle tube, il tempo di sopravvivenza è
molto variabile. Il tempo medio è di 3-4
giorni ma raramente gli spermatozoi possono
mantenere la loro capacità fecondante anche
per circa 7 giorni.
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Il fumo e l'alcol interferiscono sulla
fertilita’ maschile?
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La risposta è affermativa. Il fumo
interferisce sia sul numero che sulla
mobilità degli spermatozoi. Sebbene l’uso
eccessivo di alcol possa ridurre la
produzione di spermatozoi, l'effetto
principale è sulla secrezione del
testosterone: accelerando la sua
trasformazione ad estrogeno si può avere
un calo della libido e a volte si arriva
all’impotenza.
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Per quanti giorni al mese una donna si puo'
considerare fertile?
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Poiché gli spermatozoi mantengono la loro
maggior capacità fecondante per circa 48
ore dopo l'eiaculazione e la cellula uovo
può essere fecondata per circa 24 ore dopo
l'ovulazione, si può considerare che il
periodo fertile è all'incirca di 3 giorni
(più o meno tra il 12° ed il 15° giorno
in un ciclo di 28).
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Cos'e' l'ovaio policistico?
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Il termine ovaio policistico si riferisce
ad un particolare aspetto dell'organo.
In genere si tratta di ovaie leggermente
piu' grandi del normale con la superficie
ricoperta da numerose piccolissime cisti.
Non si tratta per forza di una patologia,
spesso però questo tipo di ovaio produce
ormoni maschili in eccesso causando
alterazioni della lunghezza del ciclo
mestruale, problemi di acne o peli superflui.
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Qual e' la terapia per la sterilita' da
causa sconosciuta?
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Sono stati proposti svariati tipi di
trattamenti. Prima di iniziare qualsiasi
terapia si deve ricordare alla coppia che
la gravidanza potrebbe comunque insorgere
spontaneamente. In molti casi si tratta
di una ridotta fertilità che richiede quindi
solo tempi maggiori rispetto alla media
per ottenere il concepimento. Poiché la
fertilità della donna diminuisce con l’età
e nei casi di sterilità da causa ignota
maggiore è l'arco di tempo dei tentativi,
minore è la probabilità di successo, è
ragionevole proporre a questi pazienti
una terapia se la loro sterilità dura da
più di tre anni. La terapia che sembra
essere più efficace per questi casi è
l’induzione dell'ovulazione associata
all'inseminazione Intrauterina.
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Che cos'e' il varicocele? Puo' essere
causa d'infertilita'?
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Il varicocele è una dilatazione delle vene
spermatiche che circondano il testicolo,
è una patologia più frequente a sinistra
e la si riscontra nel 10% circa degli uomini.
Nella maggioranza dei casi è del tutto
asintomatico. Può essere diagnosticata
durante una visita andrologica quando il
paziente sta in piedi ed è avvertito come
un leggero rigonfiamento al di sotto del
testicolo.
La teoria più ampiamente accettata per
spiegare la correlazione tra varicocele
ed infertilità è relativa all'innalzamento
della temperatura: l'aumento di flusso
ematico nello scroto dovuto alla presenza
di queste varicosità determina un innalzamento
della temperatura dei testicoli (normalmente
di 1° C inferiore a quella del corpo).
Non esistono prove, comunque, per supportare
questa spiegazione ed inoltre molti specialisti
non sono affatto convinti della correlazione
tra varicocele e sterilità dato che questa
patologia è molto frequente in uomini con
liquido seminale assolutamente normale.
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L'intervento chirurgico per il varicocele
puo' migliorare la fertilita'?
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E' un argomento decisamente controverso.
L'intervento trova sicura indicazione quando
la patologia è grave (III grado) e sintomatica.
Nel caso invece la diagnosi di varicocele sia
di grado lieve o moderato (I e II) non è
assolutamente provato che l'intervento
chirurgico possa migliorare la concomitante
dispermia (riduzione di numero e/o mobilità
degli spermatozoi). Nella stragrande
maggioranza dei casi la situazione del
liquido seminale resta del tutto invariata
anche dopo l'intervento. Se comunque dovessero
verificarsi dei miglioramenti, questi sono
sempre di modesta entità tanto da non spostare
di molto la diagnosi fatta prima
dell'intervento chirurgico.
Non bisogna poi dimenticare che il varicocele
resta un intervento chirurgico che richiede
anestesia, andrebbe quindi proposto in casi
ben selezionati, mentre purtroppo sta sempre
più diventando un intervento chirurgico
"di moda".
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La terapia ormonale per l'uomo migliora
la fertilita'?
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La terapia farmacologica trova sicura
indicazione solo nei casi in cui ci sia
un provato deficit ormonale (ipogonadismo
ipogonadotropo) situazione peraltro molto
rara. Nei casi in cui la dispermia non sia
associata a valori ormonali al di sotto
dei range di normalità la terapia con
gonadotropine (ormoni) è da ritenersi del
tutto empirica. E' molto frequente anche
la prescrizione di altre sostanze (per
esempio carnitina, bioarginina e vitamine
in genere) che hanno ancor minore efficacia.
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Post coital test: ha ancora senso eseguire
questo tipo di esame?
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Il test post coitale veniva utilizzato in
passato per valutare la sopravvivenza degli
spermatozoi nel muco cervicale dopo circa
6-12 ore da un rapporto mirato. Già alla fine
degli anni '80, numerosi studi clinici hanno
dimostrato l'assoluta inutilità di questa
indagine; l'esito positivo o negativo del
test non è infatti assolutamente correlabile
con la probabilità di gravidanza. Eseguire
quindi il test post coitale oggi è solo indice
di scarso aggiornamento.
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E' possibile che le tube siano aperte
ma non funzionino correttamente?
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Sicuramente la pervietà tubarica è
indispensabile perché i gameti maschile e
femminile si possano incontrare. La funzione
della tuba non si limita però ad essere solo
un canale di collegamento, ma tramite
movimenti della sua posizione terminale e
delle ciglia che rivestono il suo interno,
recupera ovocita e spermatozoo permettendone
l'incontro e una volta avvenuta la
fertilizzazione sospinge l'embrione verso la
cavità uterina. Nel caso quindi la tuba, per
lesioni infiammatorie o meccaniche, perda la
sua funzione mobile la sola pervietà non
garantisce la fertilità.
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E' vero che la fertilizzazione in vitro
aumenta il rischio di malformazioni?
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Esiste un rischio del 2-3% di anomalie
congenite in tutte le gravidanze e benché
l'IVF non garantisca una protezione
dall'avere dei neonati patologici, non
aumenta questo tipo di rischio. Attualmente
sono ormai nati migliaia di bambini in tutto
il mondo con questa tecnica e non è stato
segnalato alcun tipo di aumento nell'incidenza
di patologie fetali.
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Che cos'e' l'endometriosi?
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L'endometriosi è una patologia che colpisce
le donne in età fertile dovuta alla presenza
di tessuto endometriale (che normalmente
riveste le pareti interne dell'utero) al di
fuori della cavità uterina. Pur non trovandosi
nella sua sede normale, questo tessuto si
comporta anch'esso ciclicamente, aumentando
di volume e sfaldandosi (mestruazione).
Le conseguenze dirette legate alla presenza
di sangue in cavità addominale sono: dolori
durante la mestruazione, dolore ai rapporti
sessuali, formazione di aderenze, formazione
di cisti e produzione di sostanze tossiche
per i gameti. La patologia endometriosica
rappresenta circa il 20% dei casi di
sterilità femminile.
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L'utero retroverso e' causa di sterilita'?
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L'utero retroverso di per sé non è causa
di infertilità. Circa il 20% delle donne,
infatti, presenta questa variazione
anatomica in cui l'organo è inclinato verso
la schiena anziché verso l'addome.
L'intervento chirurgico di correzione
eseguito routinariamente un tempo, oggi
non ha più indicazione.
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